Una domanda che è quasi un dilemma. Tutti quelli che finiscono un percorso di studi o di formazione e si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro si pongono questo interrogativo, nonostante la formazione e l’istruzione dovrebbero già aver fornito un indirizzo preciso in termini di competenze specifiche e attitudine.

Eppure, in Italia, questo non succede, per un motivo preciso. L’orientamento professionale è un mondo che fatica a entrare nell’universo lavorativo italiano. All’estero, specie in Centro-Europa e negli Stati Uniti, i cosiddetti test attitudinali sono in grado di fornire risposte precise ma soprattutto rassicurazioni a chi vuole trovare la sua strada.

In Portale Tirocini sappiamo bene che è così.

Quando effettuerai (se non l’hai già fatto) la tua registrazione gratuita a Portale Tirocini, il sistema ti chiederà di esprimere 3 preferenze sulle figure professionali che ti piacerebbe fossero oggetto del tuo lavoro futuro. Le figure possono essere totalmente slegate l’una dall’altra. Lo facciamo per una ragione precisa: purtroppo, ad oggi, nessun altro strumento ti permette di capire davvero se ti piace un settore professionale più di un tirocinio formativo. Tra l’altro, hai la possibilità di apprendere conoscenze, “testare l’affinità” con il settore professionale, e comunque ricevere una indennità mensile che non va mai sotto i 450€ al mese.

Ci sono strumenti e attività in grado di orientarti alla carriera?

Sì, e si stanno diffondendo negli ultimi tempi.

ASNOR, l’Associazione Italiana Orientatori, ha pubblicato un interessante rapporto sullo stato dell’orientamento professionale, indicando quali sono gli strumenti che oggi vanno per la maggiore.

  1. Il colloquio informativo. Prima di guardarsi dentro, non è male guardarsi fuori. In che modo è articolato il mercato del lavoro oggi? Quali sono i settori produttivi che offrono le maggiori opportunità in termini di crescita e stimoli? Si tratta di un mondo in continua evoluzione. Solo un esperto può guidarti davvero ad avere la giusta visione.
  2. Il colloquio orientativo. In base allo scenario presente, è fondamentale attuare una strategia di ricerca dell’opportunità professionale, secondo le proprie attitudini e competenze.

Spesso non si ha consapevolezza di cosa si sappia fare, nel concreto.

Per questo, ci corre in supporto il Bilancio delle Competenze, una vera e propria fotografia delle conoscenze, abilità e propensioni del candidato, che così avrà dati certi su quale percorso professionale intraprendere.

Tuttavia, il consiglio rimane il medesimo, sempre. Più sei giovane e più devi sperimentare. Jack Ma, fondatore di Ali Baba, sostiene che fino ai 30 anni si ha il dovere di mettersi alla prova in molteplici contesti, per poi consolidare la propria posizione dai 40 anni in poi. 

Ho conosciuto un pallavolista di successo, qualche anno fa, che ora si occupava dell’allenamento e della formazione degli atleti impegnati nelle categorie giovanili.

Passava intere giornate ad allenare ragazzini, turno dopo turno.

Qualcuno gli chiese: “Ma non ti stanchi mai?”

Lui rispose: “No, questo è il mio posto”.

Ti auguro di trovarti presto in un luogo che ti faccia nascere spontanea dal cuore questa risposta.

Per questo è nato Portale Tirocini: per permetterti un “collaudo” del tuo saper fare in una vera esperienza in azienda. Non ti resta che registrarti, e iniziare subito a trovare il tuo posto.

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