Un anno davvero complesso, dal punto di vista del mercato del lavoro, volge al termine. 

L’esperienza post-pandemica ha consegnato dati importanti su quali saranno le professioni più richieste dalle piccole e medie imprese italiane nel prossimo anno. 

Le aziende hanno ripensato il loro modo di progettare e offrire i propri prodotti e servizi. Di conseguenza, anche le loro richieste sulle persone di cui hanno bisogno sono cambiate. 

Conoscere quali sono i profili più ricercati ti permetterà di formarti su competenze precise, cercando un tirocinio formativo extracurriculare in settori che possano garantirti crescita e soddisfazione. 

Scopriamone di più con il rapporto Unioncamere-Arpal, riportato dal sito www.hr-link.it 

Cosa cercano maggiormente le aziende?

Informatici, esperti digitali, ma anche fisioterapisti, progettisti di corsi di formazione ed esperti in marketing dei beni culturali. E poi ci sono gli addetti alla logistica e ai trasporti, gli esperti nel campo energetico e quelli della cosiddetta “nuova agricoltura”: quella fatta con strumentazioni e mezzi all’avanguardia. 

Secondo il rapporto succitato, nei prossimi 5 anni il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di un numero di persone tra i 2,5 e i 3,2 milioni, dovuti per tre quarti al naturale turnover occupazionale e per la restante parte alla crescita economica, che a seconda dell’andamento genererà una quota di posti di lavoro tra le 427 mila alle 905 mila unità. Al di là dei numeri, la cosa più interessante è che buona parte di queste figure professionali ancora non ci sono, e dovranno essere formate.

Per questo motivo il tirocinio formativo extracurriculare in questi settori è un’arma vincente per intercettare subito l’esigenza delle aziende di accogliere persone da formare, per lo svolgimento di attività che sono ancora in fase di definizione. 

Il digitale sarà ancora il grande protagonista

A trainare la domanda sarà soprattutto la “rivoluzione digitale” che richiederà il coinvolgimento di 213 mila lavoratori, superata solo dalla domanda di “ecosostenibilità”, che impiegherà, secondo le stime, circa 481 mila persone.

D’altronde, questi due mondi si incrociano spesso. Tutte le aziende che digitalizzano servizi “green” o producono beni vicini a questa filosofia avranno un gran da fare nei prossimi 5 anni. La loro domanda occupazionale crescerà a dismisura, stando alle stime. 

Cosa sono i green job?

Ecocompatibilità, sostenibilità ed economia circolare stanno diventando le parole d’ordine del mondo produttivo e dei servizi. Per fare fronte al cambiamento e riorientare i propri processi produttivi, le imprese saranno alla ricerca di nuovi professionisti. In cima alla lista, secondo gli analisti, ci sono il chimico verde, l’esperto di acquisti verdi, l’esperto del marketing ambientale e l’installatore di impianti a basso impatto ambientale.

Svolgere esperienze di tirocinio in aziende che stanno effettuando questa “transizione ecologica” può rappresentare una risorsa preziosissima nel proprio bagaglio di esperienze. 

Non sottovalutare la manifattura

“C’è rimasto solo il Made in Italy”, chiosano laconicamente gli economisti, nonostante i più grandi brand a firma italiana siano ormai di proprietà estera.

Tuttavia, hanno ragione. Il tessuto produttivo delle piccole imprese è ancora denso di “saper fare”. 

Lascia perdere il vecchio ideale dell’operaio alienato e infelice. Oggi un operaio specializzato può rivestire ruoli di grandi responsabilità nella catena produttiva, se è bravo a coniugare nozioni teoriche con abilità pratiche. 

L’industria manifatturiera nel suo complesso avrà bisogno di un numero di occupati compreso tra le 333 mila e le 471 mila unità per far fronte alle esigenze di sviluppo produttivo e soprattutto al consistente turnover generazionale.

Esperti digitali, quelli veri

Essere “smanettoni” non basta più, ammesso che sia mai stato sufficiente. 

Le aziende si digitalizzano. Questo processo porta con sé una grande domanda di professionisti del digitale. Non lasciarti spaventare dai nomi. Si tratta di competenze che i più imparano “on the job”, cioè sul posto di lavoro.

Vedrai tantissimi annunci riguardanti Data Scientist, Big Data Analyst, Cloud Computing Expert, Cyber Security Expert, Business Intelligence Analyst, Social Media Marketing Manager (per le operazioni di automazione), Artificial Intelligence Systems Engineer.

Esperti di robotica, mobilità e logistica

Il comparto della meccatronica e della robotica potrà richiedere fino a 106 mila nuovi occupati. I più gettonati saranno i tecnici per l’automazione e i sistemi meccatronici, i tecnici per la gestione e manutenzione ed uso di robot industriali, i progettisti di impianti industriali e gli addetti alla programmazione di macchine a controllo numerico.

Le industrie della logistica avranno invece necessità di un numero di addetti compreso fra 78 mila e 99 mila persone, tra addetti alla logistica, controllori del traffico aereo, navale e ferroviario e conducenti di mezzi pesanti.

Da dove partire?

Orientarsi in un mercato del lavoro che cambia così velocemente potrà sembrarti una montagna impossibile da scalare.

Meglio iniziare per gradi. 

Registrati subito a portale tirocini cliccando qui https://app.portaletirocini.it/register/candidato 

Compilare l’anagrafica di registrazione, indicando le 3 figure professionali che ti piacerebbe possano riguardare il tuo prossimo tirocinio, ti farà fare un po’ di ordine per mentale, capendo quale strada intraprendere.

Poi, buttati. Cogli ogni occasione come una preziosa opportunità per imparare, “rimpacchettare” ciò che hai imparato, e costruirti la tua personale figura professionale, in linea con le odierne richieste del mercato. 

Buon lavoro!

Posts correlati